logoblogilgiornaleÈ tutta questione di… scheletri nell’armadio.

Il mio professore di Antropologia Culturale, che ha introdotto l’Antropologia cognitiva in Italia, Gavino Musio, era solito ricordarci che gli atteggiamenti mentali (ossia le disposizioni culturali ad affrontare la realtà del mondo) sono assai lenti nel modificarsi e possono cambiare solo in un lasso di tempo che si aggira intorno ai quattrocento anni.

Allora, mettiamoci l’animo in pace, perché il Secondo Rinascimento Italiano deve ancora iniziare e questa volta deve partire dal basso, senza volermi riferire al basso dei grillini, che invece rappresentano il sottoterra culturale nel quale è sprofondata la nostra nazione.

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