È tutta questione di… ospitalità.

La verità è che quando pensiamo alle suore di clausura, la nostra mente va ancora dritta a Gertrude. La ragazza che, ne “I Promessi Sposi”, Manzoni destina alla vita claustrale, per volontà di un padre-padrone, predestinandola a diventare la “sventurata” monaca di Monza.

Ma le cose non stanno così.

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