È tutta questione di… sporcizia.

Le considerazioni che seguono sono doverose. Quasi impossibile non soffermarsi a ragionare, anche e soprattutto antropologicamente su queste due notizie. E non saprei quale potrebbe essere quella di maggior gravità, se la prima oppure la seconda.

Quando si è sani di mente (ed essere sani di mente significa riuscire mediamente a sentirsi a proprio agio con la parte interiore ed esteriore di se stessi) si riesce a capire quali sono le situazioni in cui tacere il proprio privato e quelle in cui è necessario esprimere pubblicamente la parte di sociale di sé. Si tratta, come quasi tutte le cose che riguardano la nostra specie, di attivare quella modulazione che la mente opera fra il biologico e il culturale.

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