logoblogilgiornaleÈ tutta questione di… prospettiva.

Si tratta di una scoperta importante, anche se a prima vista può non essere percepita come tale.

In realtà, sapere che l’attribuzione di significato, ossia di senso, alle cose che ci circondano, oppure a quello che facciamo, come ascoltare musica, attiva gli stessi recettori che agiscono in presenza di un allucinogeno come LSD, ci permette di comprendere perché la nostra specie, a volte, confonde la realtà con l’immaginazione. Per il nostro cervello, e dunque per la nostra mente, il significato delle cose è prodotto dagli stessi recettori chimici che si legano al tono dell’umore quando assumiamo droga, con la conseguenza che ognuno di noi attribuisce significato per se stesso ad un ambiente, con gli stessi processi chimici che intervengono in uno stato di coscienza alterato.

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