È tutta questione di… cattiveria.
Sulla Stampa leggiamo l‘inizio di questa storia che si conclude con la morte di Stefano.
Innanzi tutto, i miei personali complimenti a tutti i condomini che hanno reso facile la vita di questo ingegnere gestionale, disabile, che cercava di installare, a sue spese, un ascensore per raggiungere la sua abitazione al terzo piano, dopo l’amputazione di una gamba, in seguito al tumore che lo ha portato alla morte.
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