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Spesso abbiamo sentito dire e abbiamo letto che la nostra è una bella Costituzione frutto di una concezione che pone i diritti umanial centro del vivere civile. Penso anch’io che sia vero, e me ne rendo conto ogni volta che mi trovo a leggerla, in tutte le sue parti, oppure concentrandomi su alcuni articoli che sono diventati il mio punto di riferimento quando devo affrontare qualche argomento che mi  interessa.

Al suo interno, vi è un articolo, il n. 27, che recita testualmente: “La responsabilità penale è personale. L’imputato non è consideratocolpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Non è ammessa la pena di morte, se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra”.

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